Attenzione alle persone

La mini lezione di oggi nasce da 16 fotografie:

Come vedi non partirò da una sola fotografia.
Ma da un reportage fatto in Township a Capetown.

Questo perché vorrei consigliarti, durante il tuo prossimo viaggio, di portare la tua attenzione lungo la strada.

Cerca di far caso alle persone che ti circondano, e soprattutto, presta attenzione se:
Dietro a queste persone ci possano essere delle storie interessanti.

Ti porto come esempio la mia esperienza:

Io e Valeria, passando per Capetown, ci siamo accorti che nel mezzo di tre grosse strade, si creavano delle aree verdi.
E in uno di questi spazi verdi, c’era una persona che giocava a golf.

Inutile dire che mi sono recato là per conoscerla.

Era affascinante e irreale quello che stava facendo.
Infatti il signore mi ha detto che i pochi soldi che guadagnava li investiva in palline da golf.

Appena ne aveva il tempo, pioggia permettendo, andava là per giocare.

È proprio questo il motivo per cui ti consiglio di fare attenzione alle persone che incontri per strada, di non aver paura a parlare con loro o di avvicinarti.

Potresti rimanerne meravigliato.

Così ho iniziato a fotografare e sono andato anche a casa sua:

In questa particolare situazione mi sono limitato a riprendere la scena da fuori, perché io e lui insieme non ci stavamo.

Le immagini che vedi le ho fatte andando là, 4 o 5 volte, in giorni diversi.
Ci tengo davvero a porre la tua attenzione su questo.

Quando chiedi a qualcuno la disponibilità di entrare in modo così invadente, nella sua realtà, dedicagli del tempo.

Questo perché è una forma di rispetto e di ringraziamento da parte tua, come fotografo, nei confronti di quello che sta facendo per te.

Ovvero farti entrare all’interno della sua vita.
Questo atteggiamento aiuterà in meglio, anche il tuo lavoro.

È indispensabile ritornare in momenti diversi durante un reportage.
Perché la luce cambia e si possono creare delle situazioni inaspettate.

Ad esempio, guarda questa foto:

Ad un certo punto era arrivato un poliziotto.
Voleva avvisare me e Valeria che si stava facendo tardi e dovevamo rientrare a casa.

Ma come puoi vedere si è fermato a salutare il signore.

Questo atteggiamento mi ha permesso di arricchire il mio reportage e di lavorare con molto più materiale interessante.

Tanto che mi è valso una menzione d’onore dal Pix 3 di Parigi.

Il consiglio che voglio darti è proprio questo,

Cerca di impossessarti di questo atteggiamento, fallo tuo.
Non pensare mai che quello che andrai a fare non sia importante.

Perché raccontare una storia di una persona incontrata in un viaggio, vuol dire raccontare un aspetto unico del paese che stai visitando.

Un altro consiglio che ti dò è:
Varia la distanza tra te e soggetto.
Ad esempio:

Quì ho usato un campo largo:

Infatti puoi vedere benissimo la strada sopra e l’ambiente dove il signore stava giocando.

Quì la strada gli passa direttamente dietro:

Poi ho usato un campo stretto:

Il cambio di piani ti permetterà di dare un ritmo al tuo reportage.
E così facendo non annoierai chi guarderà le tue immagini

Spero che questa mini lezione ti abbia allertato per il tuo prossimo viaggio.
Allertato, nel guardarti attorno.
E pensare che forse non è solo il monumento; o il tempio buddista
Che ti permetterà di portare a casa il grande ricordo del tuo viaggio.

Ma la storia della macellaia che si trova sotto casa del tuo bed and breakfast.

Alla prossima! 🙂