Mattia Cacciatori era un fotoreporter professionista, ma ad un certo punto qualcosa ha fatto click nella sua testa. Lavorava nel mondo delle news internazionali e poneva molta attenzione anche al reportage sociale e all’approfondimento di storie “minori”.
Un bel giorno decise che quella vita, a correre e ad approfondire tematiche sempre più dure e impattanti con l’animo umano, lo stavano cambiando troppo.
Si sentiva snaturato, come se gli portasse via parte di lui, anziché arricchirlo.
Ha capito che il suo spazio era sempre più stretto.
Drammi e confusione si impadronivano sempre più della sua vita, fino a decidere di mollare tutto!
Decise di impegnarsi in una attività a contatto con la natura.
Impara, così, dal nulla a fare il pastore.
Oggi, dopo soli 5 anni, gestisce con la sua compagna, un gregge di 250 pecore autoctone della Lessinia, la pecora Brogna.